Attività di ricerca

Lo stato in periferia e l’assetto del governo regionale e locale

Il mondo delle istituzioni, che nel secolo scorso si articolava ancora secondo schemi piramidali (lo Stato nazionale in alto, le autonomie territoriali in basso; l’uno dominus indiscusso delle politiche generali, le altre operanti per delega), è oggi in repentina evoluzione.

Una evoluzione irreversibile, perché determinata dalla stessa globalizzazione in atto nel mondo, dalla rivoluzione culturale nata dalla istantanea trasmissione delle informazioni e delle comunicazioni, e connessa alla rapidissima scomparsa delle gerarchie centro – periferia, non solo in Italia ma nel mondo.

E nella rete, nella Grande Rete, vivono e interagiscono “alla pari” le istituzioni di tutte le dimensioni e rango, i poteri pubblici e quelli privati, per lo meno quelli di grande dimensione; ogni istituzione forte della propria identità, cioè dotata del piccolo o grande bagaglio di valori autolegittimanti che costituisce il proprio capitale d’origine. Tutto ciò è radicalmente nuovo. E impone di riflettere sul tema del governo di sistemi tanto articolati e complessi.

 

Rassegna Stampa