Attività di ricerca

Dossier “La Costituzione: una via alla cittadinanza e alla vita collettiva”

Il dossier “La Costituzione: una via alla cittadinanza e alla vita collettiva” raccoglie gli elaborati degli incontri che si sono svolti durante la Scuola per una cittadinanza responsabile (2019-2020).

La Scuola è organizzata da italiadecide in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio scolastico Regionale del Lazio. Al corso 2019-2020, introdotto da una prolusione di Luciano Violante, hanno partecipato docenti e dirigenti scolastici di 23 istituti superiori del Lazio.

Il presente dossier rappresenta dunque la sintesi di un percorso di formazione, discussione e confronto al quale hanno contribuito non solo i costituzionalisti e le personalità che hanno svolto relazioni e partecipato alle nostre conferenze, ma anche i dirigenti scolastici e gli insegnanti che hanno scelto di frequentare il corso.

La finalità è di offrire uno strumento di lavoro utilizzabile dagli insegnanti, i quali si trovano dinanzi al compito delicato e difficile di costruire modelli didattici per l’educazione ad una cittadinanza consapevole e responsabile dei propri studenti. La selezione dei materiali pubblicati è stata effettuata, evitando la riproduzione di interventi formali non essenziali, ma valorizzando le elaborazioni originali pervenuteci dai gruppi di lavoro, evidenziando il metodo di lavoro.

L’individuazione dei temi che hanno scandito le tre sessioni e la scelta dei relatori sono state effettuate tenendo conto l’esperienza del corso precedente (2018/2019).

Infatti, italiadecide ha dedicato il corso 2019/2020 ai temi della partecipazione e della responsabilità come temi fondativi della cittadinanza costituzionale. In questo senso, le tre sessioni hanno avuto rispettivamente come tema “Persona, relazione e responsabilità”, “Partecipazione e responsabilità”, “La Repubblica come bene comune”. Abbiamo così raccolto l’esigenza emersa tra gli insegnanti di una riflessione che potesse essere poi declinata in un processo educativo complesso e difficile, ma decisivo per la costruzione di una cittadinanza consapevole per gli studenti. Abbiamo, al contempo, privilegiato approfondimento e riflessione su uno dei temi cari alla nostra associazione, quello della responsabilità comune attraverso la partecipazione responsabile e solidale, e la costruzione di un senso comune orientato dai principi costituzionali.

italiadecide ha privilegiato la scelta di tre giovani costituzionalisti, i professori Benedetta Liberali, Francesco Saitto e Giorgio Repetto, valutando l’opportunità di mettere a disposizione degli insegnanti una lettura della Costituzione così come essa vive, situandola nel contesto dell’oggi e mostrandone la capacità di essere strumento “senza tempo e senza limiti” per l’interpretazione ed il governo dell’esistenza di ciascuno, e della comunità, nel tempo moderno. In questo senso, le relazioni hanno introdotto i corsisti a ricostruzioni della giurisprudenza costituzionale su temi presenti nel dibattito pubblico attuale (dai temi della difesa dell’ambiente a quelli relative alle unioni civili o al diritto di famiglia), e dunque più interessanti per gli studenti.

Nella scelta dei discussant abbiamo, con lo stesso criterio, individuato tre personalità la cui esperienza di vita possa essere facilmente riconosciuta come “costituzionalmente orientata”. Hanno dunque partecipato alle conferenze Corrado Augias, Gianrico Carofiglio e Padre Giulio Albanese.

L’ultima parte del corso è stata dedicata alla preparazione dei progetti didattici da parte di ciascuno dei corsisti.

Il 9 giugno si è tenuta la videoconferenza finale di presentazione del dossier, con l’intervento della Ministra Lucia Azzolina.

Il programma originario della Scuola aveva previsto una manifestazione finale, con la partecipazione di una rappresentanza di studenti di tutti gli Istituti scolastici coinvolti, presso la Camera dei deputati, alla presenza del Presidente Roberto Fico. Un evento al quale, in collaborazione con l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e con lo scrittore Paolo Di Paolo avevamo lavorato con entusiasmo. L’emergenza sanitaria che è intervenuta ci ha impedito di rispettare la data del 3 aprile, originariamente fissata. Non disperiamo di poter fissare un’altra data entro la fine dell’anno.