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Dossier “Per una pedagogia della fiducia”

Il dossier “Per una pedagogia della fiducia” raccoglie gli elaborati prodotti durante lo svolgimento del corso 2020-2021 della Scuola per una cittadinanza responsabile.

Il corso è stato organizzato da italiadecide in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ed è stato destinato ai docenti e dirigenti di ventotto istituti superiori del Lazio. Quest’anno, poi, e per la prima volta nell’esperienza della Scuola, che è giunta alla sua terza edizione, una parte del corso è stata aperta alla partecipazione attiva degli studenti. Valutiamo, anche sulla scorta della riflessione svolta con i docenti corsisti, che tale apertura sia stata positiva, tanto da ritenere utile replicarla anche nel corso del prossimo anno. La vera novità, peraltro, è derivata dal ruolo attivo svolto dagli studenti, i quali, nella seconda parte del corso hanno direttamente intervistato le personalità che erano state invitate a discutere i temi prescelti. Ogni intervista, peraltro, è stata preceduta da un approfondimento in classe di testi prodotti dagli esperti, e di altri pertinenti al tema.

Il tema scelto per il corso di quest’anno è stato quello di “Una pedagogia della fiducia”. Nella nota introduttiva si dà conto della scelta e delle sue ragioni. Ciò che preme sottolineare in questa sede è che il tentativo, speriamo riuscito, è stato quello della declinazione di un tema così cruciale per la convivenza civile, la partecipazione collettiva e la salute della Repubblica su più ambiti disciplinari e su campi anche diversi da quello tradizionale della riflessione e commento della Costituzione. È stata infatti intenzione degli organizzatori della Scuola sia quella di coinvolgere docenti di diverse discipline, rispettando così l’impostazione della circolare ministeriale che appunto insiste sulla interdisciplinarità dell’insegnamento dell’educazione civica, che quella di affrontare il tema anche dal versante della importanza del patto fiduciario tra generazioni nella preservazione dell’ambiente, nonché dal versante della relazione tra individuo e intelligenza artificiale e sue applicazioni, nonché tra individuo e comunicazione , specie tecnologica.

Alla luce della nostra esperienza di quest’anno, possiamo concludere che i temi scelti hanno acceso curiosità e interesse degli studenti, e consentito ai docenti di trovare nuovi spunti per la loro attività didattica.

Come ogni anno, e come è facile dedurre dai materiali pubblicati, il corso organizzato da italiadecide non si limita a fornire relatori di qualità su ciascun tema, ma cresce nel suo farsi attraverso il contributo attivo dei docenti corsisti e, quest’anno, degli studenti. L’adozione di questo metodo di lavoro da “flipped classroom” è per essi certamente oneroso, in termini di tempo e di lavoro, ma ha, tra gli altri vantaggi, quello di poter offrire, con il dossier che raccoglie i materiali prodotti da insegnanti e studenti, un compendio di riflessioni utilizzabili come materiale didattico anche da altri docenti in altre classi ed in altri Istituti.

Non è stato un anno facile per la scuola italiana. Per questo intendiamo sottolineare come il lavoro svolto da docenti e studenti, in classe, nei gruppi di lavoro e durante il corso fosse difficilmente esigibile, dato l’impegno che ha richiesto. Per la nostra associazione questo testimonia della vitalità e della responsabilità che sostiene e muove la scuola italiana, e sottolinea l’importanza di contribuire al sostegno dell’opera di insegnamento e di apprendimento.

Un particolare ringraziamento va alle personalità che hanno animato il corso con la loro competenza e generosa disponibilità, ed alle tre tutor, Laura Bettinelli, Chiara Chinello ed Antonella D’Onofrio che hanno aggiunto al proprio lavoro, ed all’impegno di corsiste, anche il compito di coordinare i gruppi di lavoro per consentire a tutti i docenti di partecipare pienamente ai lavori, e di massimizzarne i risultati.

italiadecide si è giovata, anche quest’anno della preziosa collaborazione di Teresa Corda, che ha messo a disposizione la propria competenza e la propria opera e a cui si deve gran parte dell’organizzazione e della riuscita del nostro corso di formazione.

Un doveroso ringraziamento va al Ministro Patrizio Bianchi, al Presidente Luciano Violante e al dottor Rocco Pinneri, che hanno voluto intervenire alla Conferenza conclusiva della nostra Scuola, ed a quanti, al Ministero dell’Istruzione e all’Ufficio Scolastico Regionale hanno collaborato perché il corso di formazione potesse svolgersi.

 

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